SAN SIRO, LA SCALA DEL CALCIO

Milano detiene un primato particolare: è l’unica città europea a vantare due squadre che hanno vinto la Coppa dei Campioni/Champions League, fatto che si è verificato nel complesso per ben 10 volte, grazie ai 7 successi del Milan e ai 3 dell’Internazionale. Lo stadio di Milano che ha visto i trionfi delle due squadre è per tutti San Siro, anche se, dal 2 marzo 1980, è dedicato a Giuseppe Meazza, mitico fuoriclasse, da molti considerato il più forte calciatore italiano di ogni tempo, che, dopo una lunga carriera nell’Inter, ha giocato anche nel Milan.

san siro 1926

La prima fatidica pietra viene posta il 1° agosto 1925. A volere uno stadio “solo per il calcio” è l’allora presidente del Milan Piero Pirelli, che incarica del progetto l’ingegner Ulisse Stacchini, lo stesso che aveva “disegnato” la stazione Centrale di Milano. Le Imprese Riunite Fratelli Fadini vinsero il concorso per l’appalto e l’ingegner Alberto Cugini diresse i lavori. Dopo circa un anno, il 15 settembre 1926, l’opera venne consegnata. Il nuovo impianto da 35.000 posti, sorto tra le nebbie di un’area all’estrema periferia ovest della città chiamata, per via di una chiesetta che sorgeva nei pressi dello stadio, San Siro, è costato complessivamente 5 milioni di lire. 120 operai hanno utilizzato 10.000 quintali di cemento, 3500 metri cubi di sabbia e 1500 quintali di tondini di ferro per dar vita a una struttura con quattro tribune. La superficie totale occupata si estendeva per 37.000 metri quadrati. La tribuna centrale, l’unica coperta, ospitava su 31 gradini 10.000 persone, altrettante erano contenute dalla tribuna opposta, mentre ai lati inferiori, dietro le due porte cioè, due tribune da 70 metri ciascuna potevano accogliere 3000 persone, tutte sedute. Altri 10.000 appassionati infine potevano prendere posto in piedi sulle scalinate del parterre. Al suo interno, dove ora sono gli spogliatoi, anche un appartamento di quattro locali dove alloggiava l’allenatore del Milan di allora, l’inglese Burgess, insieme alla moglie e alle tre figlie. La gara inaugurale non poteva essere che un derby, che viene disputato il 19 settembre 1926. Alla presenza di Sua Altezza Reale, il Duca di Bergamo, e davanti a 10.000 spettatori, l’Inter s’impose per 6-3, ma la prima rete venne realizzata dal milanista Santagostino. La prima gara ufficiale, la prima partita del campionato 1926/27, si concluse con una sconfitta del Milan a opera della Sampierdarenese per 2-1. Non esaltante nemmeno l’esordio della nazionale, che il 20 febbraio 1927 non riuscì ad andare oltre il 2-2 con la Cecoslovacchia.

san siro ampliamenti 1937

Nel 1934 vi si disputarono tre gare del campionato mondiale e nel 1935 il Milan cedette l’impianto al Comune che, due anni più tardi, decise di cominciare le opere di ampliamento per una struttura che risultava già insufficiente. Secondo i progetti dell’ingegner Bertera e dell’architetto Perlasca dell’Ufficio Tecnico Municipale, vengono ampliate le due tribune di testa con l’aggiunta di nuove gradinate e con il completamento delle curve, per cui scompaiono i “buchi” ai quattro angoli. Iniziati nel 1938, i lavori si concludono l’anno successivo per una spesa complessiva di 5 milioni e 100.000 lire, la stessa di quattordici anni prima. Le tribune di raccordo e la sopraelevazione delle tribune di testata aumentano la capienza di 10.000 posti. Altri 10.000 spettatori potevano prendere posto sui gradini di cemento sotto le tribune, così, il 13 maggio 1939, il giorno dell’inaugurazione ufficiale con il match internazionale Italia-Inghilterra (2-2), Milano può contare su uno stadio da 55.000 posti. La partita fa registrare uno straordinario record d’incasso per l’Italia che supera per la prima volta quota un milione.

san siro con due anelli

Il 16 settembre 1947 l’assessore allo sport Mazzali spinge per un altro ampliamento. Passano sette anni dalla proposta all’attuazione e, dal 14 giugno 1954 al 26 ottobre 1955, viene costruito il secondo anello, quello dei “popolari”. San Siro raggiunge la capienza di 83.474 posti e inizia la leggenda della “Scala del calcio” e dello stadio dei centomila, che raggiunge l’apice con i trionfi euromondiali degli anni Sessanta delle due squadre cittadine. Al settembre del 1957 risale l’inaugurazione dell’impianto di illuminazione artificiale, che consente la disputa di partite in notturna. Nel 1967 compare il tabellone elettronico, il primo del suo genere in Italia.

san siro 3 anelli

Rimodernato nelle sue strutture interne in occasione dei campionati europei del 1980, nel 1990, in occasione dei campionati mondiali di calcio, organizzati in Italia, viene aggiunto il terzo anello: San Siro diventa il signore tre anelli. Lo stadio ha ospitato la finalissima della Coppa dei Campioni/Champions League in quattro occasioni: la prima volta è proprio la squadra di casa, l’Internazionale, a imporsi sui portoghesi del Benfica per 1-0. Nel 1970 la seconda finale: Feyenoord-Celtic Glasgow 2-1. Dopo più di trent’anni, nel 2001, la terza: Bayern Munchen-Valencia 6-5 dopo i calci di rigore. Nel 2016, infine, la quarta: Real Madrid-Atletico Madrid 6-4 dopo i calci di rigore.


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